I colpevoli condannati a pagare 1.500 euro
Ma i Carabinieri forestali sono ancora al lavoro
iIl taglio di alberi, indiscriminato, avvenuto nei mesi scorsi sia all’interno della Riserva che ai confini della stessa, non era passato inosservato.
Le proteste, o quantomeno le richieste di chiarimento, non erano mancate per quello che era stato definito un vero e proprio scempio oltre che un atto di irriverenza verso una Riserva che rappresenta un importante patrimonio non solo naturalistico. E, a qualche settimana di distanza, non sono mancate neppure le risposte.
«Per quanto riguarda la parte interna alla Riserva - spiega Ezio Lorenzetti, che aveva rilanciato l’accaduto sulla sua pagina Facebook - sono stati individuati i responsabili che per il taglio in difformità al regolamento forestale e per la mancata comunicazione, dovranno pagare una cifra attorno ai 1.500 euro. Per la parte confinante ma esterna alla riserva, invece, se ne stanno occupando i Carabinieri forestali».
Giustizia è fatta, quindi? «Certo, la pena è un po’ misera, per certi versi bisognerebbe prevedere qualcosa di penale - aggiunge - ma, ad ogni modo, un segnale ai furbetti è arrivato. Il tutto, comunque, è ovviamente avvenuto all’insaputa degli amministratori lombardoresi che, come al solito, il controllo del territorio lo lasciano a Paperinik».