Giochi danneggiati e scritte sui muri
Il tutto a pochi giorni dall'inizio del Centro Estivo
Era tutto pronto per una nuova avventura del centro estivo. Pronti i bambini, pronti i locali, pronti i programmi delle giornate. Mancavano giusto le pulizie dell’ultima ora: ma anche per quelle era tutto pronto. Pronte le persone disposte e metterci tempo e olio di gomito, pronti stracci e spazzoloni per rendere puliti i locali della zona calcetti. Ma quando le porte sono state aperte, lo spettacolo che si è parato davanti alle persone pronte a rimboccarsi le maniche, non è stato dei più edificanti. Attrezzature e suppellettili devastate, muri imbrattati con scritte e insulti. Comprensibile, quindi, la rabbia e l’amarezza di chi si apprestava a fare la propria parte per far trascorre un’estate serena e spensierata ai giovanissimi rivarossesi.
«Quello del centro estivo è un servizio importante, che viene offerto ad una fascia precisa della comunità - spiega il sindaco, Enrico Vallino - Dato lo spazio, limitato, alcune persone che avevano fatto richiesta di poter accedere a questa opportunità sono state escluse, ma è difficile che un atto del genere si possa ricondurre a questa situazione. Una sorta di idiosincrasia verso l’oratorio e quello che rappresenta, visto anche le scritte, demenziali, che tirano in ballo Dio, Gesù e la morte? Più facile pensare che si sia trattata di una bravata, stupida, di qualche ragazzotto che non ha trovato di meglio da fare per passare il proprio tempo. Creando un danno importante, economico e non solo, alla comunità».