L'area divorata dalle fiamme è difficilmente raggiungibile
Pochi giorni fa un rogo aveva colpito il territorio di Rivarossa
Luigi Benedetto
Le prime fiamme si sono propagate nel corso del pomeriggio, nella riserva delle Vaude all’altezza di San Francesco al Campo. Poi, complice il forte vento da un lato, e le condizioni della vegetazione, secca e quindi facilmente infiammabile a causa della prolungata mancanza di pioggia, dall‘altro, hanno fatto il resto.
L’incendio si è spostato nell’ormai ex campo militare, che ricade nel territorio di Lombardore. E proprio a Lombardore, ieri sera, si sono vissute ore d’ansia. Con le fiamme, attestate alle spalle della Aris, che a seconda dei capricci del vento sembravano spostarsi prima verso Leinì, poi verso la zona delle caserme. Con l’Amministrazione, a stretto contatto le squadre di pompieri che operavano sul territorio, pronta ad intervenire per sfollare le case che potenzialmente potevano essere le più esposte.
Numerose le squadre di Vigili del Fuoco e di Aib che hanno percorso a sirene spiegate la strade di Lombardore, cercando di avvicinarsi il più possibile all’area interessata. Un’area proprio nel cuore dell’accampamento, difficilmente accessibile per la mancanza non solo di strade ma anche di tratti quanto meno pianeggianti, tali da permettere il passaggio dei mezzi. «Se il vento non cessa, e non arrivano i mezzi dall’alto, sarà davvero difficile spegnerlo, questa volta», commentano i lombardoresi che quell’area la conoscono bene.
E che sanno come sono le condizioni in quel lembo di territorio: «Ci sono passato pochi giorni fa, percorrendo in bicicletta la pista che porta verso San Francesco - spiega uno dei cittadini presenti all’assemblea della Pro Loco ma con il cuore e la mente proiettati a pochi chilometri di distanza, dove le fiamme stavano divorando arbusti, alberi e sterpaglie - Una pista a stento percorribile su una due ruote, impossibile per un mezzo del soccorso. È un’area vastissima completamente abbandonata. Alberi caduti, arbusti, sterpaglie. Tutto completamente rinsecchito per la prolungata siccità».
Martedì scorso le fiamme avevano “attaccato” la parte di Poligono che ricade sul territorio di Rivarossa: anche in quel caso Vigili del Fuoco avevano dovuto faticare non poco per prima circoscrivere e poi domare l’incendio.
E non è un caso che, proprio in questi giorni, la Regione Piemonte, sulla base delle indicazioni dell’Arpa, abbia diramato lo stato di massima pericolosità per gli incendi boschivi.
Foto di Cristiano Cravero e Cristina Battistella