Positivo al Covid-19 anche il presidente Cirio
Nuove rigorose misure di contenimento sono entrate in vigore oggi
Federica Carla Crovella
Il Presidente del Consiglio dei Ministri ha firmato oggi, domenica 8 marzo, un nuovo decreto con misure rigorose che sono entrate subito in vigore. Nelle zone d’Italia maggiormente colpite dal contagio sono chiusi fino al 3 aprile tutti gli enti della cultura come cinema, teatri, musei e resta sospesa l’attività didattica. Sono imposte limitazioni anche ai centri commerciali nei giorni feriali e a bar e ristoranti, che restano aperti dalle 6 alle 18.
Per il Piemonte le province interessate sono Asti, Alessandria, Vercelli, Novara e Verbano-Cusio-Ossola, considerate “zona rossa”, in cui vige l’imposizione di limitare ogni spostamento in entrata ed uscita ed al loro interno, salvo situazioni di emergenza e impegni lavorativi inderogabili.
I ricoveri in Piemonte nelle ultime ore sono saliti a circa 214; di cui 38 in terapia intensiva e 176 in altri reparti. Sono in isolamento domiciliare fiduciario 63 persone. In totale sono 320 le persone risultate positive al test sul coronavirus covid19.
Nella mattinata di oggi anche il presidente della Regione Alberto Cirio ha annunciato in una diretta Facebook di essere positivo al test del Coronavirus, in isolamento domiciliare, ma in costante collegamento e operativo per fare l’interesse della Regione e dei cittadini; di conseguenza, verrà somministrato il test a tutti i componenti della Giunta regionale e sullo staff del presidente.
Alla luce delle ultime evoluzioni e la diffusione capillare del contagio, l’ordine dei medici della provincia di Torino sostiene che “è che quindi necessario che tutta la regione sia considerata 'zona rossa per limitare ulteriormente le occasioni di incontro e di aggregazione". Infatti, per ora Torino resta fuori dalla zona rossa, ma è indispensabile rispettare le limitazioni vigenti sul territorio nazionale; l’attività didattica resta sospesa fino al 15 marzo.
Restano chiusi i musei e altri luoghi di cultura; si fermano anche pub, discoteche, sale da ballo e luoghi di attrazione similari, sono previste sanzioni fino alla sospensione della licenza per chi non rispetterà il divieto. Sono consentite solo le manifestazioni sportive che non prevedano la presenza di un pubblico e, per evitare assembramenti, stop anche alle cerimonie civili e religiosi, compresi i funerali.
All’Ospedale di Alessandria nel pomeriggio è deceduto un paziente di 75 anni; aveva un quadro clinico pregresso fortemente compromesso, a detta del personale medico ed era positivo al test sul coronavirus. Dunque il numero di decessi in Piemonte sale a sei.
Foto:Ansa.it