Nuova stretta del Governo
Ci si può muovere dal proprio Comune solo per comprovate esigenze di lavoro o di salute
na.ber.
E' l'ultimo provvedimento del Governo in ordine di tempo da quando è iniziata l'emergenza Coronavirus. Un provvedimento che vieta ai cittadini, su tutto il territorio nazionale di spostarsi dal proprio comune di residenza sia con mezzi pubblici che privati se non per comprovate ragioni di lavoro o di salute.
Un'ulteriore restrizione per contrastare il diffondersi del Covid 19 che sta moltiplicando i contagi e provocando centinaia di morti.
Dunque, divieto di spostamento, sospensione dei mercati all'aperto, modalità di accesso in suoermercati e negozi (uno per nucleo famigliare e distanza di almeno un metro tra le persone)
Intanto a Borgaro i contagiati sono saliti a sei, due a Caselle, 14 a Leini con due decessi e 38 persone in isolamento, 5 a Volpiano, due a Mappano,uno a Rivarossa e uno a San Benigno. Numerose sono le persone in isolamento e quarantena.
"Questi numeri e la loro crescita dovrebbero togliere ogni dubbio sul fatto - commenta il sindaco di Volpiano, Emanuele De Zuanne - che per evitare di essere contagiati o di contagiare altri bisogna restare nelle nostre case. I dati nazionali che vengono comunicati ogni sera impongono a tutti noi di rispettare rigorosamente le norme, per tutelare la salute di tutti. In questi giorni le forze dell'ordine compiono sul territorio, anche in orari serali, i controlli per far rispettare le norme in vigore. Molte persone sono già state segnalate per aver violato i divieti. In questa situazione di emergenza nessuno può derogare ai provvedimenti di legge seguendo valutazioni personali perché è in gioco la salute di tutti. Mi rendo conto che non è facile cambiare il nostro modo di vivere e di pensare ma il momento lo richiede. L'impegno, quindi, deve essere quello di non uscire di casa, non tanto per le possibili sanzioni o denunce ma perché è l'unica cosa da fare per il bene di tutti".
Aggiunge l'assessore di Borgaro, Eugenio Bertuol:
"questa ulteriore ordinanza segna il passo verso una chiusura ancora più stretta, ma è necessario affrontare questo virus in questa maniera altrimenti non si fermerà mai il contagio e non sarà possibile pensare di ritornare a una situazione di normalità. Riceviamo queste informazioni con pazienza cerchiamo di farle diventare un'occasione per stare meglio noi e la nostra famiglia".