Decretato dalla Regione Piemonte
I divieti e le sanzioni previste
Luigi Benedetto
Nei giorni scorsi la Regione Piemonte ha nuovamente dichiarato lo stato di massima pericolosità per gli incendi boschivi. Una decisione assunta sulla base della situazione meteorologica in atto, e prevista, valutata dal Centro Funzionale Arpa Piemonte, e che pertanto sarà in atto fino al mutar delle condizioni meteo. Sarà comunque la Regione Piemonte a revocare lo Stato quando si presenteranno le condizioni per farlo.
Cosa comporta lo stato di massima pericolosità? Per esempio che sono vietate, entro una distanza di centro metri da boschi, aree ricche di arbusti o pascoli tutte quelle azioni che potrebbero anche solo potenzialmente provocare l’innesco di un incendio, come accedere fuori, attivare giochi pirotecnici, usare apparecchi a fiamma o elettrici, utilizzare apparecchiature che producano faville o braci, fumare, disperdere mozziconi o fiammiferi, lasciare veicoli a motore incustoditi a contatto con materiale vegetale infiammabile o compiere qualunque altra azione che possa creare un pericolo, anche remoto, di incendio. Vietato, inoltre, generare fiamme libere non controllabili (meno che mai, in sostanza, è possibile bruciare le sterpaglie). Non sono previste deroghe. Per chi non rispetterà le disposizioni sono in arrivo sanzioni da un minimo di 200 ad un massimo di 2mila euro.