A lanciarlo è il gruppo regionale della Lega
"Facciamo in modo che movida non diventi un'occasione per far muovere anche il virus insieme a noi”
na.ber.
E’ un appello al senso di responsabilità ai giovani, quello lanciato dal presidente regionale della Lega, Alberto Preioni. Questo è il primo weekend dopo il lungo lockdown per il Piemonte, ma gli assembramenti continuano ad essere vietati.
«L’ordinanza del governatore Cirio che limita la movida è un provvedimento giusto - commenta - non repressivo, ma preventivo. Il mio appello è ai giovani, cui mi sento vicino e che il mio gruppo consiliare ben rappresenta anagraficamente. Mi rivolgo a loro perché, mai come oggi non solo sono la speranza del futuro, ma anche la garanzia del presente. Seguite le regole, mantenete le distanze, usate le mascherine e divertitevi, senza assembramenti. La voglia di uscire e di recuperare la socialità è tanta, lo capisco. Declinatela, però, in modo intelligente, ricordando che insieme ne usciamo meglio e più velocemente».
All’appello di Preioni si unisce anche il consigliere regionale Matteo Gagliasso, che di anni ne ha solo 26:
«abbiamo capito che questo virus è più clemente con noi giovani, ma si muove con noi. I dati epidemiologici parlano chiaro: possiamo non essere sintomatici, ma contagiosi sì. Una birra, uno spritz o una passeggiata con gli amici, sono desideri che possiamo realizzare col buon senso da porre anche al servizio degli altri, dai nostri genitori, ai nonni, agli sconosciuti. Facciamo in modo che movida resti solo sinonimo di divertimento e non un'occasione per far muovere anche il virus insieme a noi».