Per la sicurezza di passeggeri e operatori
Nel contenimento ancora necessario dell'emergenza da Covid 19
na.ber.
L'aeroporto Torino-Caselle e il Comitato torinese della Croce Rossa hanno rinnovato la convenzione per il contenimento del Covid 19. Con la ripresa e l’aumento dei voli, dopo il lockdown CRI conferma la collaborazione con Sagat, la società di gestione aeroportuale, per la sicurezza dei passeggeri in transito.
Durante le settimane di massima emergenza l’aeroporto è rimasto sempre aperto e operativo, effettuando, tra i primi in Italia, i controlli di temperatura su tutti i viaggiatori in arrivo, sin dall’inizio dell’emergenza stessa e, successivamente, sui passeggeri in partenza e sugli operatori aeroportuali.
La ripresa dei voli conferma ora il rinnovo della storica e consolidata collaborazione con la CRI, avviata già nel 2006, a tutela della sicurezza di tutti i passeggeri e della comunità aeroportuale.
L’impegno del personale della Croce Rossa prevede anche la presenza di soccorritori e di un medico in servizio h24 in un ambulatorio attrezzato presso il Pronto Soccorso aeroportuale situato al Livello Arrivi, nel caso vi siano passeggeri o dipendenti aeroportuali colti da malore. Sono attivi e riconoscibili gli operatori incaricati del rilievo della temperatura ai varchi sia al Livello Partenze, sia al Livello Arrivi, in servizio dalle 5.30 fino alle 23.30.
Coloro a cui sia riscontrata temperatura superiore ai 37,5°C non potranno avere accesso all’aerostazione e verrà attivato obbligatoriamente il protocollo previsto per i casi sospetti Covid-19: gli interessati saranno sottoposti a triage all’interno delle tende pneumatiche posizionate nella zona pubblica antistante l’ambulatorio, o in airside presso gli arrivi.
Il Comitato di Torino della Croce Rossa Italiana svolge in aeroporto una continua attività di formazione rivolta al personale Sagat e ad altri operatori aeroportuali su diversi temi di interesse condiviso, fra i quali la formazione degli addetti al pronto soccorso aziendale, utilizzo del Dae, profilassi nei contesti a rischio infettivo e uso dei dispositivi (termoscanner e termometri a infrarossi) per il rilevamento della temperatura corporea.