Nella stessa situazione anche Ciriè e Robassomero
Debiti pregressi e lockdown stanno creando problemi alla River Borgaro che ha già perso la gestione dell'impianto di Leini
na.ber.
Sono in tanti a Borgaro, a chiedersi se la piscina comunale riaprirà. Gli anni passati a quest'ora erano già state fatte le iscrizioni e le attività erano pronte a ripartire con la riapertura delle scuole. Ora il sito della River Borgaro, la società che gestisce piscina e Palazzetto dello sport è fermo alla partenza della stagione, ma di un anno fa. Stessa sorte per la piscina di Ciriè e Robassomero, sempre gestite dalla River Borgaro.
Una situazione di incertezza e preoccupazioneche nei giorni scorsi ha portato i consiglieri del Gruppo Sciandra a chidere lumi sulla situazione.
«Avevamo già sollevato la questione dei debiti della società - spiegano i consiglieri - nel 2017, ma la maggioranza non ha voluto affrontare la questione nè valutare la cattiva gestione della società ed ora i borgaresi dopo il ChicoBum, il cinema, le attività di Cascina Nuova, rischiano di perdere anche quelle sportive della piscina e del Palazzetto».
E, in effetti, i debiti della River Borgaro nei confronti del Comune sono cresciuti nel tempo e aggiunti al lockdown che ha danneggiato non poco le realtà sportive, all'esigenza di rimborsare gli abbonamenti non usufruiti la scorsa primavera e ai rigidi protocolli anti Covid 19 che con la continua necessità di sanificazione e igienizzazione deli ambienti e il distanziamento sociale, fanno sensibilmente crescere la spesa, la situazione sembra ormai di complicata soluzione.
Secondo il Gruppo Sciandra e molti borgaesi e non solo urge ormai l'intervento del Comune.
«Ad oggi sono voci. Da parte della società e della presidente - afferma il sindaco Claudio Gambino - non è pervenuta alcuna comunicazione in merito, né richiesta di incontro urgente. Monitoreremo la situazione perché crediamo nell'importanza della piscina per Borgaro».
A Leini, invece, dove la River Borgaro fino a qualche tempo fa ha gestito la piscina, l'Amministrazione è già andata alla rescissione del contratto, incaricando un avvocato per il recupero del cospicuo debito della società nei confronti del Comune. Due manifestazioni d'interesse sono, intanto, già pervenute a Palazzo Civico e presto sarà pubblicato il bando per la gestione dell'impianto natatorio nella stagione 2020-2021.
«Confidiamo che le procedure possano concludersi rapidamente - fa sapere l'Amministrazione in una nota - e portare a una ripresa dell’attività entro la metà di ottobre».