E' necessario anche diminuire il distanziamento
L'allarme lanciato dalle associazioni di categoria e raccolto da Francesca Frediani del M5S
na.ber.
Eventi annullati per mesi. Programmazione cancellata. Il lockdown e l'emergenza sanitaria hanno danneggiato e non poco cinema e teatri. Ora anche le regole restrittive non aiutano di certo la ripresa.
A questo proposito la Regione sta predisponendo un'ordinanza per aumentarne la capienza di pubblico ammesso nei cinema e nei teatri, superando il limite fissato oggi a 200 posti.
Ma, secondo la consigliera regionale Cinquestelle, Francesca Frediani solo questo non basta.
«Aumentare la capienza non è sufficiente - spiega - è necessario intervenire sulla distanza tra spettatori prevedendo 1 metro, come indicato dal DPCM del Governo, e non 1,5 metri come sembrerebbe orientata a fare la giunta Cirio. Una richiesta, peraltro, condivisa anche dalle associazioni di categoria che hanno lanciato l'allarme. Potrebbero infatti verificarsi nuove chiusure di realtà culturali e cinematrografiche in caso di mancato abbassamento della distanza ad 1 metro»..
E, aggiunge:
«Solo pochi giorni fa avevamo chiesto, attraverso un'interrogazione depositata in Consiglio regionale, un intervento della Giunta per concedere una deroga in grado di consentire un accesso maggiore, in piena sicurezza, nei teatri e nei cinema. E' necessario anche un ulteriore passo, serve una maggiore attenzione da parte della Regione nei confronti del settore culturale e dei lavoratori della cultura, da sempre penalizzati e sottopagati anche in periodo pre covid»
Una situazione che non ha fatto che peggiorare con la pandemia che ha messo in ginocchio non poche realtà culturali. Alcune hanno addirittura chiuso i battenti, mentre altre stanno faticosamente provando a rimettersi in piedi.
«Pensiamo, ad esempio, al Regio di Torino - conclude - dove il limite di 200 spettatori, oltre a determinare un’importante perdita di incassi, fa sì che le compagnie scelgano di esibirsi in tournée in altri teatri, la cui capienza consentita sia più elevata».