Cosa rischia il datore di lavoro?
Migliorano i numeri dei contagiati tra gli operatori sanitari
na.ber.
Il contagio da covid 19 sul posto di lavoro è da considerare alla stregua dell'infortunio. A precisarlo è l'Inail, l'Istituto Nazionale Assicurazione Infortuni sul Lavoro, che spiega anche come le norme vigenti non escludano la responsabilità penale del datore di lavoro per i reati di lesioni o di omicidio colposo, nel caso di decesso.
I casi mortali per contagio al 22 ottobre scorso sono pari ad un terzo del totale dei decessi avvenuti sul luogo di lavoro. La fascia d’età più colpita è quella tra i 50 e i 64 anni degli uomini con un’età media di 59 anni. L’età di abbassa a 47 se si prende in considerazione il totale delle infezioni.
La Lombardia si conferma la regione più colpita e, tra le province, in testa resta Milano davanti a Torino, Brescia e Bergamo.
La buona notizia arriva dalle professioni sanitarie. I contagi, rispetto ai primi tempi della pandemia, sono in calo grazie a maggiori protezioni per medici e infermieri.