L'estorsore è un sinto pluripregiudicato
A ritirare i soldi pretesi dalla sua vittima ha portato anche la figlia di 4 anni
na.ber.
No di certo a Mappano non ci sono i Casamonica, come qualche arguto e inopportuno commento su Facebook ha voluto sottolineare, ma quel che è certo è che un certo tipo di malaffare non dorme mai.
Ed è stato così che un povero barista, disperato per le condizioni in cui l'emergenza sanitaria ha gettato la sua attività finisca per essere raggirato da un pluripregiudicato sinto Vittorio Dubois Russo, meglio noto come "Daniel", 33 anni, residente in un campo nomadi in via Lega 50, che prima tenta di comprare il suo bar sottocosto, approfittando della sua condizione di fragilità e al suo rifiuto cominci a minacciarlo di morte.
Tutto normale non è vero? E' normale che nel momento in cui il barista tenta di prendere tempo, spiegando che servono lavori di ristrutturazione previsti dall'Asl, il Daniel lo raggiri facendogli firmare una falsa fattura da 12.500 euro peraltro datata nel 2019 e di un'azienda di informatica?
Tutto normale vero? E' normale che poi gli imponga di prelevare 500 euro e di consegnarglieli e altri 1000 e poi per ritirarli si porti appresso la mamma e la figlia di 4 anni che allibita e sgomenta, come può esserlo una bambina così piccola assista all'arresto di suo padre da parte dei carabinieri di Leinì che tutto avrebbero potuto immaginare fuorchè trovarsi di fronte un bambino terrorizzato?
E' normale fare un'estorsione in piena regola facendo assistere un bambino no?
Daniel è stato arrestato e per un po' di estorsioni non ne potrà più fare anche perchè oggi la dottoressa Piseo della Procura della Repubblica su richiesta del pm Iavarone ha convalidato l'arresto, che significa che rimarrà in carcere.
La Procura, inoltre, ha richiesto al Tribunale dei Minori di Torino di valutare la responsabilità genitoriale del soggetto in questione che pur essendo separato ha la custodia condivisa della figlia.