Da Napoli al mondo con bontà, semplicità e fantasia
Ogni giorno si sfornano circa 8 milioni di pizze. Attenzione a quella che scegliete: anche la pizza trasmette un messaggio
Cristina Battistella
Mozzarella filante, gusto intenso, sapore mediterraneo, la pizza è davvero irresistibile. E' un alimento sano e completo che può essere gustato in qualsiasi momento dell'anno e che si presta a moltissime interpretazioni.
Secondo voi esiste qualcosa di più buono della pizza? Credo che la risposta sia no. Non mi è, infatti, ancora capitato di incontrare qualcuno a cui non piacesse la pizza.
Diciamocelo, il piatto più rappresentativo del made in Italy piace proprio a tutti, grandi e piccini. La conferma è che ogni giorno si sfornano 8 milioni di pizze a testimonianza del fatto che nessuno può farne a meno, con un giro di affari del comparto di 15 miliardi di euro annui. La Campania è ovviamente, la regione con il maggior numero di attività: circa il 16% del totale italiano, seguita da Sicilia (13%), Lazio (12%), Lombardia e Puglia (10%).
La più amata è la margherita, seguita da marinara, capricciosa e napoletana a conferma di quanto la tradizione del gusto sia al primo posto per i consumatori
Oggi, domenica 17 gennaio, si celebra in tutto il mondo la Giornata Internazionale della pizza, dal 2017 Patrimonio Unesco.
Come ha affermato Pino Daniele in una sua nota canzone: “Fatte ‘na pizza c’a pummarola ‘coppa vedrai che il mondo poi ti sorriderà”.
Chi ha inventato la pizza?
Nel lontano 1889, il cuoco napoletano Raffaele Esposito creò la prima Pizza Margherita della storia: era chiamata così in onore della Regina Margherita e i suoi ingredienti richiamavano intenzionalmente i colori del tricolore nazionale. Con tre semplici ingredienti - farina, acqua e lievito - si crea un piatto succulento, veloce, economico e relativamente facile da riprodurre.
La scelta del 17 gennaio, come data per celebrare questo piatto, amato in tutto il mondo, è dovuta ad un’antica usanza: sembra che in tale data i pizzaioli napoletani chiudessero le loro attività, concedendosi un giorno di pausa per riunirsi e accendere un fuoco di ringraziamento per il loro Santo protettore, Sant’Antonio Abate. Oggi la ricorrenza è invece un’occasione per iniziative speciali dedicate al gustoso piatto.
La pizza è sinonimo di allegria e momenti di felice convivialità che dietro alla sua apparente leggerezza nasconde una saggezza antica: la vera pizza va cotta nel forno a legna, deve essere bassa e avere i bordi alti come a Napoli.
L’Italia è entrata nel Guinness World Record del quale è stata pubblicata e messa in vendita l’edizione 2017 con l’impresa della ‘Pizza più lunga del mondo’ realizzata il 18 maggio 2016 a Napoli, giorno in cui 5 forni a legna appositamente progettati e costruiti esclusivamente per l’occasione, riuscirono a cuocere 1853,88 metri di pizza.
Dillo con una pizza
Sapevate che anche la pizza come i fiori ha un proprio linguaggio di comunicazione con chi ci sta vicino? Nooo, allora tanto per giocare un po', ve lo diciamo noi con qualche esempio:
“Sei un tipo strano”: pizza all’ananas
“Sei pesante”: pizza texana (con pancetta, fagioli e cipolla abbondante)
“Perdonami”: pizza alla marinara (con aglio e origano)
“Ho belle novità”: pizza alla Bismarck (con l’uovo)
“Grazie”: pizza con patatine fritte
“Gran bella partita” (dopo il calcetto): pizza con salsiccia e friarielli
“Mi manchi”: pizza con acciughe
Corteggiamento: pizza capricciosa
Colpo di fulmine: pizza con mozzarella di bufala
Amore e passione: pizza alla diavola (o con olio al peperoncino)
Gelosia: pizza al radicchio
Purezza: pizza con stracchino
Purezza giovanile: pizza con stracchino e rucola
Desiderio: pizza ai frutti di mare
Amicizia eterna: pizza quattro stagioni
E, allora, la prossima volta che ordinerete una pizza, attenti alla scelta e a cosa volete comunicare a chi vi sta davanti.....