Costa, da listino, 16 milioni e mezzo di euro
Omaggio alla Type 57 Sc Atlantic, al centro di un mistero mai risolto
Luigi Benedetto
Anno nuovo, vita nuova (o almeno si spera). Chi volesse cominciare questo 2021 con una follia, potrebbe per esempio comprarsi l’auto più costosa al mondo: la Bugatti La Voiture Noire. Poco più di sedici milioni e mezzo di euro, da listino.
L’auto è stata presentata nel 2019 al Salone di Ginevra come omaggio ai primi 110 anni di storia del gruppo Bugatti. Chi la compra può essere certo di una cosa: che non avrà difficoltà a trovarla anche nel parcheggio più grande e affollato, né avrà possibilità di confonderla, dal momento che ne è stato realizzato un unico esemplare. E difficilmente potrà mai provare tutta la sua potenza, visto che è in grado di raggiungere i 420 chilometri orari (come dire, ci si potrebbe andare a Milano - traffico permettendo - nello stesso tempo che la linea 46 partendo da Leini arriva a Falchera). La Voiture Noire è idealmente dedicata alla Type 57 Sc Atlantic, realizzata tra il 1936 e il 1938, in ben quattro esemplari, di cui solo tre furono venduti.
Una era stata comprata dal banchiere svizzero Victor Rothschild. Una da un collezionista francese che l’aveva poi rivenduta. Il nuovo proprietario si era schiantato ad un passaggio a livello: morto il guidatore, completamente distrutta l’auto. È servito qualche decennio per restaurarla, anche se per il motore, come si dice in questi casi, non c’è stato nulla da fare. La terza appartiene oggi allo stilista francese Ralph Lauren.
Ma è attorno alla quarta che si snoda uno dei più grandi misteri della storia dell’automobilismo. Se l’era tenuta Jean Bugatti, figlio del fondatore Ettore, e la usava solo per le foto pubblicitarie o per qualche rara dimostrazione. Nel 1940, per evitare che anche il mezzo potesse, in qualche modo, essere vittima della Seconda Guerra Mondiale, aveva pensato bene di caricarla su un treno, e di mandarla da Molsheim, nel Basso Reno, a Bordeaux. Il treno non è mai arrivato a destinazione e l’auto è scomparsa, senza lasciare traccia. Magari oggi se ne sta impolverata in un qualche granaio o in qualche garage. Beh, se qualcuno la trovasse sappia che il suo valore, centesimo più, centesimo meno, è stimato in circa 100 milioni di euro.