Realizzato dal torinese Ivan Pascal Sella
Venerdì 20, dalle 21.30, sul canale 68 del digitale terrestre
Luigi Benedetto
Si pensava che il lockdown potesse diventare un brutto ricordo. Una parentesi da dimenticare al più presto. Invece, purtroppo, a distanza di mesi la situazione è tornata ad essere se non la stessa, almeno molto simile. Con le stesse preoccupazioni, gli stessi timori. Ma anche la stessa mobilità limitata, lo stesso dover fare i conti con autocertificazioni, con mascherine, con amici che non si possono vedere o parenti che non si possono abbracciare. Un’atmosfera un po’ diversa, rispetto alla primavera scorsa. Con più rabbia, con più preoccupazioni per il futuro.
Quei giorni, quelle settimane, che nessuno avrebbe mai immaginato di dover vivere, li hanno raccontati in molti. Lo ha fatto anche un giovane regista torinese, Ivan Pascal Sella, che ha raccolto in un cortometraggio paure, speranze, impressioni, pensieri, riflessioni e timori di 70 persone. Giovani e meno giovani. Uomini e donne. Persone comuni e persone famose (come Cristina Chiabotto, o il cabarettista Franco Neri, il regista Giulio Base, il giornalista Gianluigi Nuzzi o il presentatore Wlady).
Il cortometraggio, “Saggio”, ha partecipato a festival e concorsi, nazionali e internazionali. Ma poi i cinema, di nuovo, sono stati chiusi, e ora “Saggio” sbarca anche in televisione. Venerdì 20 novembre, alle 21.30, sarà trasmesso sul canale 68 del digitale terrestre. E poi, grazie ad Amazon Prime Video, arriverà, sottotitolato, anche in Inghilterra e Stati Uniti.