All'Armeria Reale di Torino
Nuovo allestimento per i Musei Reali del capoluogo subalpino
na.ber.
Sapore esotico per la nuova mostra, inaugurata giovedì scorso, 23 gennaio, all'Armeria Reale di Torino. E' un allestimento di armi orientali, realizzato all’interno di una delle vetrine storiche della Rotonda.
Le opere che ora si aggiungono, fanno parte di un nucleo di più di 500 esemplari, che spazia dai Balcani all’Estremo Oriente le cui origini risalgono al 1839, anno in cui l'Accademia delle Scienze di Torino donò una quarantina di oggetti che il viaggiatore piemontese Carlo Vidua aveva raccolto nei paesi del sud-est asiatico. Successivamente grazie all’intensa attività diplomatica promossa da Carlo Alberto e proseguita dai suoi successori pervennero dai Paesi lontani numerose e significative testimonianze.
Le armi, sottoposte per l’occasione ad un accurato intervento di restauro, sono qualitativamente di alto livello sia per la preziosità dei materiali sia per la ricchezza degli ornamenti. Le lame, nella maggior parte dei casi, sono in damasco wootz, un pregevole acciaio prodotto dal IV secolo in alcune località dell’India settentrionale e della Persia con un complesso procedimento di fusione al crogiolo. Le decorazioni sono spesso realizzate a koftgari, un tipo di damaschinatura di origine indiana che consiste nell’applicare all’acciaio metalli preziosi.
Esposte tra gli oggetti in mostra lance di stato giavanesi dagli splendidi disegni dorati, una spada ottomana con lama cinquecentesca che riporta il nome di Solimano il Magnifico, due pugnali persiani, interamente decorati a smalto secondo una variante della tecnica champlevé.
L’allestimento è curato da Giorgio Careddu, responsabile delle collezioni dell’Armeria Reale.
I Musei Reali sono aperti dal martedì alla domenica dalle 8,30 alle 19; lunedì dalle 10 alle 19 (biglietteria dalle 9,30 alle 18)