La chiusura della trilogia dell'anima
La presentazione giovedì 13, a Valprato Soana
Luigi Benedetto
Prima era stato “I nodi dell'anima”: una storia d'amore tra due ragazzi descritta anche attraverso i pensieri, le riflessioni e le emozioni dei protagonisti. Poi era stata la volta de “La cura dell'anima”, incentrato su una quarantenne che per “curare” le proprie ferite si prende cura delle persone affette da disturbi alimentari.
Ora la trilogia dell'anima si chiude con il terzo capitolo: “La salvezza dell'anima”. Protagonista Viola, una pensionata, che dopo una vita passata tra applausi e luci della ribalta, si trova a fare i conti con la solitudine, e il pensiero che i giorni migliori della sua vita, ormai, sono andati. Ma l'ingresso nella sua quotidianità di nuove persone e di nuove situazione le fanno capire che quello che credeva essere un punto d'arrivo in realtà può diventare un nuovo, affascinante punto di partenza. Tre storie diverse ma accomunate da una caratteristica: l'introspezione psicologica dei personaggi, l'importanza delle loro emozioni, delle loro paure. E non potrebbe essere altrimenti perché l'autrice della trilogia, Daniela Graglia, è psicologa e psicoterapeuta, da anni impegnata nella cura di quelle paure, di quelle situazioni, di quei problemi raccontati nei suoi libri.
Daniela Graglia che, giovedì 13, a partire dalle 16, presenterà la sua ultima fatica a Valprato Soana, in località Sacairi: a seguire la merenda “Cioccolatosa” (all'esterno, con tavolini e sedie e distanza).