Il romanzo ambientanto a Venezia
Ricco di atmosfere rarefatte e nebbiose dove tutto viene trasposto nel XVI secolo
Paola Maestrello
Torna in libreria Alex Connor, autrice nata e cresciuta in Inghilterra che dopo aver fatto diversi lavori, ora dedica la sua vita alla pittura e alla scrittura.
Il suo genere preferito è il thriller cospirativo, specialmente se ambientato nel mondo dell’arte ed in questo suo ultimo lavoro continua con la saga dei Lupi che era iniziata con il primo libro, proprio intitolato “I Lupi di Venezia”.
Il romanzo si svolge nel sedicesimo secolo, quando la dura vita di bottegai, prostitute, schiavi ed ebrei del ghetto contrasta con l’abbagliante ricchezza della città lagunare, meta di mercanti provenienti da ogni parte del mondo per fare fortuna, e che insieme alla prosperità e all’agiatezza spesso vengono a contatto con la corruzione.
Il protagonista, Marco Gianetti, l’assistente di bottega del celebre Tintoretto, deve fare i conti con le conseguenze delle proprie azioni. Corrotto dallo scrittore Pietro Aretino, che lo ricatta, è ormai odiato dagli ebrei del ghetto, che lo incolpano di un crimine atroce, e si convince che il denaro sia un subdolo alleato: invece di proteggerlo, ha messo in pericolo la sua vita. Ma mentre si appresta a fare i conti con la propria coscienza, una serie di brutali delitti sconvolge la città.
Una delle vittime è la figlia dello speziale olandese Nathaniel der Witt, che non riesce a darsi pace per la sua morte e decide così di indagare per scoprire la verità. La sua indagine lo metterà sulle tracce di personaggi come Tintoretto; ma anche Adamo Battista, una spia; la cortigiana Tita Boldini; il mercante francese Lauret e la donna più desiderata di Venezia, Caterina Zucca.
Con uno stile di scrittura scorrevole e veloce anche per quanto riguarda i dialoghi, Alexandra ci racconta di personaggi descritti bene, sia i vecchi che i nuovi. Unica pecca: è difficile empatizzare con qualcuno di loro. La storia procede tramite diversi punti di vista, soprattutto quelli di Marco Gianetti e di der Witt, ma anche altri hanno i loro capitoli. Tuttavia, al di là della mera ricerca dell’assassino, è veramente arduo affezionarsi a qualcuno di quelli principali.
Si ha quasi la sensazione che si passino il testimone di protagonista l’uno con l’altro, ma senza che nessuno di loro abbia il coraggio di divenirlo effettivamente. A parte i Lupi. Loro cacciano sempre.
"I cospiratori di Venezia “ di Alex Connor, edito da Newton Compton Editori, 2020 - 350 pagine, traduzione di Tessa Bernardi, costo € 9.90