A GiovedìScienza contro fake news e caos informativo
Domani 21 gennaio con l'immunologa Antonella Viola e il giornalista scientifico Giancarlo Sturloni
na.ber.
Diciamolo pure ad alta voce: fare comunicazione è sempre difficile. Se poi la notizia da comunicare è una pandemia o un'emergenza sanitaria, allora il gioco si fa ancora più duro. Come tante volte è avvenuto nell'anno appena trascorso, in cui padrone delle nostre vite è stato un virus prima sconosciuto, poi difficile da battere.
Lo dicono gli esperti «siamo fatti per preoccuparci di un rischio alla volta», e se un anno fa non si parlava d'altro che di riscaldamento globale, d’improvviso la pandemia ha letteralmente strappato la scena all’ambiente. Due crisi completamente diverse a cui reagiamo, pur essendo entrambe gravi, in modo totalmente diverso. Perchè? E che ruolo ha avuto la comunicazione del rischio in questi anni vissuti pericolosamente?
Interrogativi che sono chiamati a dipanare, domani, giovedì 21 gennaio alle 17,45 sul canale www.giovediscienza.it, l'immunologa Antonella Viola - ordinario di Patologia Generale all’Università di Padova e direttrice Scientifica dell’Istituto di Ricerca Pediatrica della Fondazione Città della Speranza, membro del comitato scientifico dell’Associazione Italiana Ricerca sul Cancro e revisore per la Commissione Europea dei progetti di eccellenza scientifica - il giornalista e saggista scientifico, sanitario e ambientale, Giancarlo Sturloni - cofondatore dell’agenzia NatCom (Communicating nature, science & environment di Trento), docente di Comunicazione del rischio alla Scuola Internazionale Superiore di Studi Avanzati (SISSA) di Trieste, all’Università di Udine e all’Università dell’Insubria
In un periodo storico caratterizzato da caos informativo e fake news, un’informazione responsabile e inclusiva diventa fondamentale per comprendere e affrontare le sfide imposte dall'emergenza sanitaria.