Per insegnare a non dimenticare mai
Da Lia Levi, Andra e Tati, le sorelle Bucci, fino alla storia di Sami Modiano, il bambino che tornò da Auschwitz
Paola Maestrello
Questo mercoledì, 27 gennaio sarà la Giornata della Memoria. Una giornata internazionale per commemorare le vittime dell’Olocausto. Una giornata fondamentale perché la memoria è quanto di più importante possiamo insegnare alle generazioni future per far sì che la più grande tragedia del secolo scorso non si ripeta mai più.
Come spiegare ai nostri bambini un periodo così tremendo?
In nostro soccorso vengono i libri: qui ve ne consigliamo tre per raccontare in modo semplice ma efficace quel dramma. Per insegnare a non dimenticare mai.
Nel libro “Il giorno della memoria raccontato ai miei nipoti” Lia Levi , in un dialogo di domande, curiosità e riflessioni, racconta il significato del Giorno della Memoria. In modo speciale, rivolgendosi ai suoi nipoti e a tutti i giovani lettori, attraverso le date della storia, a partire dal 27 gennaio 1945, ripercorre la sua infanzia segnata dalle Leggi Razziali e dall’occupazione nazista.
Età di lettura 7/10 anni – Piemme costo euro 14
“La stella di Andra e Tati” di Alessandra Viola e Rosalba Vitellaro (ed. De agostini) €uro 14,90 – Età 8/12 anni
Quando anche gli ebrei italiani cominciano a essere deportati nei campi di concentramento nazisti, Andra e Tati sono solo due bambine. D'improvviso, si vedono strappare via tutto ciò che hanno, perfino la famiglia. Troppo piccole per capire, Andra e Tati si ritrovano sole e piene di paura. Il mondo comincia a cambiare e diventa un incubo, un'ombra minacciosa che si diffonde ovunque e a cui sembra impossibile sfuggire. Andra e Tati sono solo delle bambine, sì. Ma non smettono di sperare e di farsi coraggio a vicenda, unite e salvate dall'amore l'una per l'altra. Nell'era più buia della storia dell'umanità, la forza e la speranza sono le uniche armi per sopravvivere alla tragedia dell’olocausto.
Prefazione delle sorelle Andra e Tatiana Bucci.
“Tana libera tutti” di Valter Veltroni (Ed. Fetrinelli) € 13.00 – Eta’ 10/14
Valter Veltroni in questo libro ripercorre la storia di Sami Modiano, il bambino che tornò da Auschwitz. Sami aveva solo otto anni quando è stato espulso dalla scuola. Abitava a Rodi, all’epoca territorio italiano, ed era in terza elementare. Il maestro non gli spiega il perché, gli dice solo di tornare a casa dal padre. Da quel giorno Sami smette di essere un bambino e diventa un ebreo. Con il padre Jakob e la sorella Lucia affronta le difficoltà delle Leggi razziali fasciste, fino al rastrellamento dell’intera comunità ebraica avvenuto nel luglio del 1944. Sami e la sua famiglia vengono caricati su una nave e poi ad Atene su un treno. Un mese di viaggio in condizioni disumane, verso il campo di sterminio di Auschwitz-Birkenau.
«Mi metto a giocare a nascondino. Il gioco più pericoloso. I nazisti mi cercano, io sfuggo e con un balzo arrivo a un albero, batto la mano sul tronco, grido la frase magica, si aprono i cancelli e tutti possono tornare a casa. ‘Tana libera tutti!’ Sarebbe meraviglioso. Ma qui siamo ad Auschwitz».