Con lo storico Alessandro Barbero e Marco Ciardi
Perchè ogni epoca ha le sue streghe e la nostra non fa certo eccezione
Complottismo e stregoneria. Concetti appartenenti ad epoche diverse ma che in qualche modo ripercorrono la storia, dal Medioevo ai giorni nostri.
Conosciamo le storie di stregoneria come uno degli aspetti che caratterizzano il Medioevo, un’epoca in cui la scienza faceva i suoi primi passi e gran parte dei fenomeni naturali apparivano magici. Un periodo di incertezza e paura alimentato anche dalle convinzioni religiose con la contrapposizione di diavoli e angeli, inferno e paradiso, premi e punizioni divine. È un clima culturale che si può riconoscere anche in quel capolavoro della letteratura italiana e mondiale che è la Divina Commedia di Dante Alighieri, da cui deriveranno, qualche secolo più tardi, i processi alle streghe, i roghi, le storture dell’Inquisizione.
Oggi è tutto cambiato, eppure il pensiero magico e “stregonesco” sopravvivono in forme diverse. Il “complottismo” può essere analizzato sotto questa luce? Domani, giovedì 4 marzo, alle 17,45 in diretta streaming su www.giovediscienza.it lo storico e scrittore, notissimo al grande pubblico per le sue pillole di cultura a Superquark, Alessandro Barbero e Marco Ciardi, docente di Storia della Scienza all'Università di Bologna, introdurranno il pubblico in un mondo di credenze e teorie stravaganti che continuano a essere ben presenti e diffuse anche nella nostra epoca, per capire che la scelta tra ragione e pensiero magico, che fu compiuta nel Seicento al momento della nascita della scienza moderna, è una scelta che non è mai conclusa e va sempre ribadita e ripetuta a ogni generazione.