L'ultima fatica letteraria di Chiara Gamberale
La scrittrice che a 22 anni ha conquistato il Premio Campiello
Il libro suggerito nel mese di marzo è “L’isola dell’abbandono” di Chiara Gamberale .
Edito da Feltrinelli, prima edizione ne “I Narratori”, febbraio 2019 – 216 pagine.
Giovane scrittrice nata nel 1977 a Roma, dove attualmente vive, è al suo tredicesimo romanzo.
Ha pubblicato il suo primo libro “ Una vita sottile” a 22 anni (il Premio Campiello - Selezione Giuria dei Letterati per La zona cieca (Bompiani, 2008) e da allora non ha più smesso di regalarci opere di successo.
Attualmente lavora anche come autrice e conduttrice radiofonica e televisiva.
Arianna, la protagonista del libro, rimasta incinta all’età di quarant’anni, ci accompagna lungo un bilancio della sua vita sentimentale, attraverso una trasformazione introspettiva che è iniziata dieci anni prima con lo straziante abbandono, senza alcuna spiegazione da parte di Stefano, egoista, narcisista, bipolare.
Lei, alla ricerca di molte risposte rimane nell’isola per alcuni mesi e lì incontra un uomo del tutto diverso, solare e positivo. E' completamente l’opposto di Stefano, ed è proprio questo a scatenare nuovi sentimenti, violenti come il desiderio di riscatto e di liberazione dai propri fantasmi, che le mostrano un altro modo di vedere la vita.
Eppure il passato non perdona... O forse, semplicemente, siamo noi a doverlo perdonare per poi poter andare avanti.
Il libro esplora le due sfaccettature dell’abbandono: quello definitivo della morte e quello più intenso ed affascinante dell’abbandono ai propri desideri, a nuove aspettative , ai propri sentimenti che ci possono presentare nuove occasioni e nuove opportunità.
L’abbandono nell’avere il coraggio di restare.
Come sempre Chiara Gamberale ha tratteggiato una protagonista così simile a noi che leggendo questo libro ci ritroveremo a specchiarci nel miracolo e nella violenza della vita che irrompe e ci travolge, perché qualcuno nasce, qualcuno muore, perché un amore comincia o finisce.