Seconda la chierese Veronica Ferrero
La competizione dedicta ai ricercatori delle università italiane, ricolta ai ricercatori Under 35
na.ber.
Matteo Bertagni, nato a Milano ma triestino di adozione, ricercatore al Politecnico di Torino al Dipartimento di Ingegneria dell’Ambiente, del Territorio e delle Infrastrutture è il vincitore del primo premio ( del valore di 5mila euro) della IX edizione di "GiovedìScienza".
E' la competizione, organizzata dall’associazione torinese CentroScienza Onlus, rivolta ai ricercatori under 35 di tutti gli enti di ricerca italiani e ideata per incoraggiare i protagonisti della ricerca alla comunicazione della scienza.
Delle 64 candidature arrivate per l’edizione 2020 - 35 ricercatrici e 29 ricercatori - provenienti dalle principali università e centri di ricerca italiani, 101 referees hanno valutato i candidati e selezionato in base al merito scientifico la rosa dei dieci finalisti che hanno presentato lavori con argomenti che spaziano dalla biologia alla fisica, passando per la termodinamica e la medicina.
A giudicare gli interventi dei finalisti, è stata una giuria tecnica, composta da 5 professionisti esperti della comunicazione scientifica, ed una giuria popolare, composta da 5 classi delle scuole secondarie di secondo grado.
Matteo Bertagni ha presentato “L’arte dei fiumi”, una ricerca che vuole dare un supporto scientifico alle scelte ingegneristiche, ecologiche e gestionali per il ripristino dello stato naturale di un fiume.
Al secondo posto, la chierese Veronica Ferrero - Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, sezione di Torino con la ricerca "Game of positrons ovvero l’antimateria contro i tumori".
Terzo il milanese Giovanni Baccolo, ricercatore presso l’ Università Milano Bicocca - Dipartimento di Scienze dell'Ambiente e della Terra, con lo studio “Ciò che i ghiacciai (non) dicono”.
Sono stati anche assegnati premi speciali: "Elena Beneduce" del valore di 3mila euro, dalla giuria popolare e riservato a lavori di ricerca che si distinguano per le ricadute sul benessere delle persone e sulla qualità della vita, ancora a Veronica Ferrero con la già citata ricerca "Game of positrons ovvero l’antimateria contro i tumori"; "GiovedìScienza Futuro" del valore di 3mila euro, dedicato ai ricercatori che oltre al progetto scientifico hannno presentato uno studio di fattibilità, a Jessica Petiti dell'Università degli studi di Torino, con la ricerca “Kit diagnostico per la valutazione dello stato mutazionale del gene IDH2 nella leucemia mieloide acuta”; il premio "Industria 4.0", sempre del valore di 3mila euro, rivolto ai candidati che, oltre al progetto scientifico, abbiano sviluppato anche una proposta progettuale inserita in questo ambito, a Marco Miniaci del Politecnico di Torino del Dipartimento di Scienza Applicata e Tecnologia, con la ricerca "Il mantello dell'invisibilità (elastica): controllare le onde con i metamateriali."
Il video della competizione finale è disponibile al link: https://www.youtube.com/watch?v=Ova_GUyn0Ew&feature=youtu.be