Spesi per l'apparecchiatura oltre 1 milione di euro
Ardissone: «Consentirà anche di fare ago biopsie del seno guidate»
Mariaelena Spezzano
L’Ospedale di Ciriè è protagonista di un evento all’insegna delle tecnologia e dell’innovazione, ospitando «un’apparecchiatura di ultima generazione», come il direttore generale dell’Asl TO4, Lorenzo Ardissone, sceglie di definire la nuova Risonanza Magnetica.
Per questo dispositivo sono stati spesi 648 mila euro che Ardissone motiva facendo riferimento al fatto che l’apparecchio è caratterizzato da «un design che permette di offrire il massimo del confort possibile agli utenti durante l’esecuzione dell’indagine».
Alla cifra si devono poi sommare i valori di 99mila euro del software cardiologico, di cui lo strumento è stato dotato, e di 500mila degli interventi necessari nel piano seminterrato collegato con la Radiologia della struttura ospedaliera. Oltre a coinvolgere la sala esami della Radiologia dell’Ospedale di Ciriè diretta da Sebastiano Patania, dove è stata sistemata la Risonanza Magnetica, i locali che sono stati soggetti alle operazioni e alle revisioni edili, impiantistiche e dal punto di vista della sicurezza, includono la sala comandi, la sala dedicata alla visita medica e all’ecografia di revisione dopo la risonanza, il locale refertazione, gli spogliatoi, i servizi igienici e la sala d’attesa.
L’acquisto di questa macchina innovativa che è stata fornita dalla Philips e che, come precisa Ardissone, darà anche la «possibilità di effettuare ago-biopsie del seno guidate dalla risonanza magnetica», è avvenuto tramite la centrale di acquisti della pubblica amministrazione italiana, la piattaforma Consip.
Dopo essere stata testata a livello tecnico- funzionale, il macchinario sarà pronto all’uso alla fine del mese corrente e verrà gestito dal personale adeguatamente e professionalmente formato.