Decisione al termine dell'incontro Stato-Regioni
Spadafora: «In vista della ripresa degli altri campionati valuteremo una soluzione equa per la Serie B e Lega Pro»
na.ber.
Da oggi, domenica 20 settembre fino al 7 ottobre 2020 i club di Serie A potranno accogliere nei propri impianti un numero massimo di 1000 persone rispettando tutte le norme anti covid.
Lo ha deciso il gorverno al termine del confronto Stato-Regioni. Ora si cercano soluzioni anche per la serie C. La conferma arriva dal ministro per le Politiche giovanili e lo Sport, Vincenzo Spadafora che in un post su Facebook spiega:
«Per non creare disparità tra le squadre e come sperimentazione in vista delle prossime aperture, ho chiesto l’apertura degli stadi per 1000 persone per tutto il territorio nazionale. In vista della ripresa degli altri campionati valuteremo una soluzione equa per la Serie B e Lega Pro. Il mio obiettivo è quello dii arrivare a definire un protocollo unico che preveda una percentuale di spettatore in base alla capienza reale degli impianti».
Le società calcistiche sono già al lavoro lavoro per riaprire gli stadi anche se questa prima giornata che si preannuncia con riaperture a macchia di leopardo con Juventus e Milan le principali candidate a riaprire gli impianti. Sassuolo e Parma hanno già ribadito il no per questioni organizzative. Resta da capire cosa farà il Genoa anche se non sarà semplice vedere spettatori al Marassi.
Il ritorno dei tifosi, quindi, dovrebbe esserci dalla seconda giornata con tutti i club che sono al lavoro per garantire le misure di sicurezza.
Un primo passo verso il ritorno alla normalità.