Gianfranco De Laurentiis aveva 81 anni
Dal 1972 in Rai, aveva condotto le più importanti trasmissioni sportive
Luigi Benedetto
È entrato per anni nelle case degli italiani raccontando lo sport, il calcio in particolar modo. Passando da Eurogol a Domenica Sprint, dalla Domenica Sportiva a Pole Position (lasciando per qualche tempo il mondo del pallone per approdare a quello della Formula Uno), da Dribbling a La giostra del gol, da Diretta Sport a Stadio Sprint.
Gianfranco De Laurentiis si è spento ieri, nella sua Roma, a 81 anni.
Il giornalismo è sempre stato la sua vita, lo sport televisivo la sua passione, una passione che l'ha accompagnato (tranne una breve parentesi, all'inizio, quando dalle pagine del Corriere della Sera si occupava di spettacolo e costume) nel lunghi anni trascorsi in Rai, dove era entrato nel 1972. E dove aveva condiviso programmi e trasmissioni con colleghi, affermati o alle prime armi, diventati, edizione dopo edizione, amici veri, sinceri.
Sorridente, competente, era sempre riuscito, in un mondo tutt'altro che semplice come quello del giornalismo sportivo, nel quale una parola in più o una fuori posto possono dare vita a litigate in diretta e spettacoli poco edificanti, a tenersi lontano dalle polemiche, sempre. A non lasciare mai trasparire le sue simpatie, che pure ci dovevano essere, per questa o quella squadra, questo o quel giocatore. Raccontando tutto con garbo, pacatezza, educazione. E con la consapevolezza di raccontare, in fin dei conti un gioco. E pertanto di saperlo fare con la dovuta serietà e la dovuta leggerezza.