Kurz: «Per un po' la nostra vita cambierà»
Controlli ai confini con l'Italia
Chiara Mingrone
Il cancelliere austriaco Sebastian Kurz (Övp) lo ha detto chiaramente: «La nostra vita per qualche mese dovrà cambiare». Lo spettro dell’emergenza sanitaria dovuta al Covid-19 ha colpito anche l’Austria portando a drastici cambiamenti nella vita quotidiana dei suoi abitanti: scuole di ogni ordine e grado, università, biblioteche ed alcune palestre (in particolare quelle accademiche) rimarranno chiuse fino a nuovo ordine. Previste limitazioni alle aggregazioni: secondo il nuovo decreto ministeriale, infatti, si potranno avere non più di 500 persone riunite per un evento all’aperto e non più di 100 per un luogo chiuso. A Vienna in particolare, la città con più contagi, da ieri lo Stephandom, e l’Albertina e il Parlamento da questa mattina, non hanno aperto.
Sul fronte estero, l’Austria ha al momento deciso di bloccare l’ingresso nel paese ai turisti provenienti dall’Italia: da questa mattina, infatti, al Brennero sono attivi controlli serrati su chiunque decida di entrare nel paese. Non sono, per ora, previste limitazioni per le merci ma, precisa la nuova normativa, a tutti gli autotrasportatori sarà misurata la temperatura e i cittadini austriaci di ritorno dall’Italia dovranno mettersi, al loro ritorno, in quarantena presso il loro domicilio.
Al momento nel paese si contano 206 casi positivi concentrati prevalentemente nel Tirolo e nella regione Viennese, unica zona in cui ci sono dei ricoverati in terapia intensiva: gli altri contagiati stanno vivendo la convalescenza presso i loro domicili.