La manifestazione si è svolta intorno all'albero "Caccia"
La figura del giudice, ucciso nel 1983, e l'impegno contro le mafie, sono stati i temi in primo piano
A Borgaro, la Giornata nazionale della Legalità del 23 maggio, che ricorda in tutta Italia la Strage di Capaci del 1992, ha rinnovato l’impegno che vede in rete l’associazione Parole e Musica onlus, il Comune e per la prima volta quest’anno il Punto Giovani “BorgaroGiò” intorno all’albero Bruno Caccia”, il giudice piemontese ucciso dalla ndrangheta nel 1983.
La figura del giudice Caccia e l’impegno alla lotta alle mafie nel nostro territorio sono stati i temi che ha voluto sottolineare nel suo intervento Andrea Turturro della segreteria di Libera Piemonte.
All’incontro hanno presenziato anche amministratori locali .
A nome del Comune è intervenuta la vicesindaca e assessore alle politiche giovanili che ha ringraziato sia Parole e Musica che il Punto Giovani per l’impegno profuso confermando la volontà in futuro di rendere l’Albero Caccia un luogo di riflessione e memoria per tutti i cittadini e in particolare i giovani.
Al termine ha preso la parola a nome del Punto Giovani, Davide Ragusa che ha illustrato i cartelli che i giovani del centro hanno montato per ricordare alcuni dei personaggi simbolo della lotta alle Mafie : Bruno Caccia, Giovanni Falcone, Peppino Impastato, Carlo Alberto Dalla Chiesa, Paolo Borsellino .