Tutti i giorni riflessioni sul Vangelo
Funzioni e preghiere sul canale "Caselle a casa mia"
Cristina Battistella
"Caselle a Casa tua", canale ormai noto in questo periodo, che ha come unico obietto l’unione, il rimanere in contatto, il "restiamo a casa ma uniti", per tutta la comunità casellese e non solo.
Tutti i giorni viene proposto un palinsesto per informare le persone delle diverse programmazioni che ci saranno nell’arco della giornata.
Molti parrocchiani sono dispiaciuti perchè non possono partecipare alla Messa il giorno di Pasqua, ma questo non deve preoccupare, perchè il parroco don Claudio si è reso disponibile, nel celebrare la funzione in streaming sul profilo facebook di "Caselle a Casa Tua".
Domenica 5 aprile la celebrazione della Domenica delle Palme inizia alle 10.30; giovedì 9 verrà celebrata la Messa della Cena del Signore alle 18; venerdì 10 ci sarà la lettura della Passione e Adorazione della Croce alle 18; domenica 12, giorno di Pasqua, ci sarà la Santa Messa di Resurrezione alle 10.30.
Nonostante il difficile periodo, non bisogna scoraggiarsi. Nessuno avrebbe mai pensato che anche un parroco, come don Claudio, certo non più giovanissimo, potesse accettare con grande entusiasmo il fatto di effettuare la celebrazione, e diverse riflessioni tutte le sere per poi metterle online.
Come ha dichiarato l’assessora Angela Grimaldi:
“abbiamo trovato veramente fantastico il fatto che il Don si sia fatto coinvolgere e abbia in modo molto moderno accettato la possibilità di arrivare ai suoi parrocchiani e non, con la tecnologia, la stessa tecnologia che fino a poco tempo fa veniva spesso criticata per tutti gli aspetti negativi, ora è l’unico nesso per raggiungere la propria comunità. Questo progetto - Caselle a casa tua - è stato ben accolto e condiviso da tutti, si sono avvicinate altre associazione, come “La Novella”, le letture del suo libro di “Daniela Siccardi”, la nuova rubrica di Giuliana Vormola, e molte altre ancora. L’obiettivo del progetto era il darsi compagnia reciprocamente, in quanto anche le stesse persone che fanno i video, lo fanno per combattere il senso di solitudine e di vuoto che ha creato il Covid”.
Restiamo, dunque, a casa, ma uniti.