Per ora il centro di via Bona rimane chiuso
Martufi: «le nostre attività incompatibili con le norme anti Covid 19»
na.ber.
E' la prudenza a guidare le decisioni del direttivo del CIC, il Centro Incontri Caselle, con sede al Centro Poliunzionale di via Bona. Centro chiuso il 2 febbraio scorso per la pandemia da Coronavirus.
«Nonostante l'allentarsi delle restrizioni - spiega il presidente Ambrogio Martufi - nessuno ci garantisce di essere ormai fuori pericolo. Gli stessi scienziati, pur sostenendo teorie diverse, sono unanimi nel sostenere il rispetto delle regole consigliate dall'OMS e impartite dagli enti governativi, regionali e comunali. I nostri soci fanno parte della categoria che questa maledetta pandemia ha colpito più di ogni altra e anche ora continuano ad essere i soggetti più colpiti. Le attività che solitamente svolgiamo al Centro sono le più sconsigliate in assoluto, dal gioco delle carte al ballo».
Il Direttivo, dunque, per evitare di mettere a rischio la salute dei suoi soci ha deciso al momento di tenere chiuso
«Prenderemo ogni futura decisone con l'Amministrazione comunale - conclude Martufi -. Ovviamente siamo attenti a tutti i cambiamenti e le direttive, perchè il nostro intento, qualora si creino le condizioni, è riaprire e tornare finalmente alla normalità. Purtroppo in questi giorni si apprendono notizie di nuovi focolai e tutti i clinici sono concordi nel ribadire che la causa sta nei comportamenti umani e noi questi errori vorremmo non commetterli».
Il CIC consapevole del gran lavoro che la Protezione Civile ha compiuto in questi mesi ha voluto devolvere 100 euro.
Foto di repertorio