A due mesi dall'inizio della scuola
Santoro: «lavoro a 4 mani tra Comune e scuola non solo nel rispetto delle norme, ma per rendere più funzionali spazi e didattica»
na.ber.
A quasi due mesi dal suono della prima campanella, sono finalmente arrivati e già consegnati all'Istituto Comprensivo cittadino, i banchi monoposto, ordinati quest'estate dall'Amministrazione per ottemperare alle norme anti Covid previste dal Governo.
Ci è voluto tempo, com'era immaginabile, visto che i protocolli relativi alla riapertura delle scuole sono stati approvati solo dopo la metà di agosto, ma alla fine sono arrivati e serviranno a garantire il distanziamento tra gli alunni e per arredare le nuove aule nate dalla necessità di evitare gli assembramenti.
Sono 280 banchi monoposto, 16 lavagne in ardesia, 16 cattedre, 16 sedie per insegnanti, 21 armadi e 19 lavagne interattive multimediali. Insomma, tutto il necessario perchè la scuola possa proseguire il suo cammino in sicurezza e in presenza.
Gli arredi sono stati acquistati grazie ai Fondi Strutturali Europei.
«Gli arredi acquistati sono il frutto di un lavoro a 4 mani - spiega l'assessora all'Istruzione, Erica Santoro - tra Amministrazione e Istituto Comprensivo per ottemperare non solo le disposizioni del Governo per il rientro in classe in sicurezza, ma anche per rendere più funzionali gli spazi e la didattica. Abbiamo avuto in questo lavoro, un unico obiettivo: riaprire la nostra scuola, risprire in sicurezza, ridare voce a quegli spazi rimasti in silenzio per troppo tempo. Mancava il vociare dei bambini. Mancavano le aule con gli insegnanti e le loro lezioni. Mancavano perchè, per chi ama la scuola, vedere i cancelli chiusi, i giardini vuoti, non è naturale».
E conclude:
«La scuola è da sempre la seconda casa in cui tutti noi siamo cresciuti e abbiamo imparato ben più dei programmi didattici e delle materie. E' il luogo dove abbiamo imparato l'amicizia, la condivisione, a vivere le paure e le gioie. Anche i nostri bambini dovevano avere di nuovo i loro spazi. Ora grazie a questi acquisti tutto ciò è nuvamente possibile»