Venerdì scorso, gli alunni dell'Anna Frank hanno letto i nomi delle vittime
Promossa dal presidio di Libera Pio La Torre, sono stati oltre un centinaio i partecipanti
C’erano anche gli alunni della scuola primaria Anna Frank, accanto agli studenti delle medie, venerdì scorso in piazza Vittorio Emanuele II, per ricordare con i cittadini, gli insegnanti e gli amministratori locali, la XXIV “Giornata della memoria e dell’impegno delle vittime innocente delle mafie”, promossa dal Presidio di Libera, intitolato a Pio La Torre.
Oltre mille i nomi di uomini, donne, bambini, poliziotti, carabinieri, giornalisti, sindacalisti, politici, sono stati pronunciati a turno da oltre un centinaio di bambini e ragazzi. Una catena di nomi, i cui primi anelli risalgono ai primi del secolo scorso, con l’uccisione dell’ispettore Joe Petrosino, passando poi per le vittime di lupara bianca, alle stragi di mafia, in cui persero la vita i giudici Falcone e Borsellino, fino ai nomi meno conosciuti dalla cronaca nazionale, ma non per questo meno importanti.
Vittime innocenti di un sistema criminale che poggia il suo potere sul sangue, sulla violenza, sulla sopraffazione. Una mattinata dunque dedicata al ricordo di queste vittime, ma anche alla riflessione. Il sindaco Gabriella Leone, prima che iniziasse la lettura dei nomi, ha ricordato il valore e l’importanza del ricordo.
“Questi uomini, queste donne, questi bambini – ha sottolineato il primo cittadino – rappresentano il sacrificio estremo di chi ha creduto in valori come la democrazia, il rispetto, la legalità. Dimenticarli sarebbe come lasciarli morire per una seconda volta”.
Molto partecipi le classi, che hanno seguito con grande attenzione l’iniziativa: i cartelli e gli striscioni appesi in piazza, sono stati realizzati dall’impegno e dalla passione di questi bambini, dopo aver riflettuto in classe, con insegnanti ed educatori, sul significato e l’importanza di vivere in una società non avvelenata dalle mafie.