Campioni denuncia errori ed inesattezze
Tornabene «Mi stupisce che non sappia che è di competenza di Città metropolitana»
Davide Aimonetto
Se il Consiglio comunale, per il momento ancora latita, non mancano certo i motivi di scontro nei confronti dell’amministrazione Grassi, da parte delle minoranze.
Questa volta, a dare il classico “fuoco alle polveri” ci ha pensato il consigliere di opposizione “Uniti per Mappano” Valter Campioni.
Motivo della polemica, con un particolare riferimento alla riorganizzazione delle strade comunali, è la gestione delle stesse, a detta del Consigliere Campioni “disordinata e superficiale”. Anzi, rincara la dose, il Consigliere Campioni:
«Nonostante Mappano sia diventato Comune da quasi quattro anni ancora oggi assistiamo ad una gestione disordinata e superficiale delle strade comunali a dimostrazione non solo della palese inoperosità da parte di chi ha il compito di governare la manutenzione stradale ma che riflette anche una scarsa attenzione al tema della sicurezza stradale. Nello specifico – precisa Campioni - a distanza di 50 metri, sulla stessa strada provinciale gli attraversamenti pedonali cambiano colore, davanti alla farmacia ex Caselle sfondo rosso e striscia bianca; sotto la porzione di territorio dell’ex Comune di Borgaro solo striscia bianca. Quindi si può affermare che al quarto anno della nuova amministrazione si continua a copiare sbagliato».
Non solo, sempre secondo l’analisi del Consigliere di “Uniti per Mappano”:
«Nel caso delle paline segnaletiche dove sarebbe stato opportuno copiare dal passato, l’amministrazione comunale ha scelto di raddoppiare i costi di produzione ed installazione, collocando due paline, invece di una palina con due scritte».
E conclude ironico Campioni: «Come dice la pubblicità “two” è meglio che “one”. Tanto pagano i mappanesi».
Insomma a detta del Consigliere di minoranza sul banco degli “imputati”, per questo “gestione fallimentare”, dovrebbe salirci tutta l’amministrazione Grassi, anche se la polemica diretta è nei confronti dell’assessore ai Lavori Pubblici Massimo Tornabene che, naturalmente, a stretto giro di dichiarazione, respinge al mittente ogni polemica e accusa:
«Spiace davvero che amministratori pubblici di lungo corso (e qui il richiamo a Valter Campioni è evidente ndr), con alle spalle un curriculum di oltre trent’anni, non sappiano che la segnaletica stradale sulla Sp 267 (il cosiddetto “stradone” che taglia in due l’abitato ndr) sia di competenza della Città metropolitana e non del Comune, che quelle strisce non sono state realizzate da noi».
In merito alla questione della “doppia palina”, l’assessore ai Lavori Pubblici è altrettanto perentorio:
«Deduco che gli amici di Uniti per Mappano, non sapessero che a Mappano erano presenti vie con la stessa denominazione, e che le stesse sono state rinominate, e che per non creare disguidi ai residenti si è previsto – sottolinea Tornabene – scientemente, di riportare anche la precedente denominazione, nel rispetto del Codice della strada e delle disposizioni normative sulla toponomastica».