Era lo stilista del "Flower Power"
Di orgine giapponese è stato l'omonimo fondatore della maison
Giulia Odetti
Mondo della Moda in lutto per la scomparsa dello stilista Kenzo. Il designer che aveva 81 anni, morto per complicanze del Coronavirus, era ricoverato presso l’American Hospital di Neuilly-sur-Seine.
«La moda è come mangiare, non dovresti seguire sempre lo stesso menu» diceva lo stilista giapponese che nel nelle sue creazioni metteva tutta la sua anima, fatta di cratività, fantasia e originalità. Elementi che lo hanno portato ad essere tra i designer più apprezzati al mondo.
Nato nel 1939, Kenzo Takada si è avvicinato al mondo della moda sin da giovane. Dopo aver frequentato la scuola Bunka Gakuen di Tokyo, si era trasferito a Parigi, il tempio della Moda, dove ha collaborato con grandi case. Nel 1970 ha fondato il suo brand Kenzo e aperto la boutique Jungle Jap, il suo primo negozio.
Le sue originali creazioni lo hanno reso uno degli stilisti più importanti a livello mondiale. Dopo essersi dedicato inizialmente a collezioni per uomo e donna, nel 1977 ha aggiunto quella per i bambini e nel 1988 una linea di profumi. Il suo marchio nel 1980 è diventato una società, acquistata nel 1993 dalla LVMH Arnault, con Kenzo che ha ricoperto fino al 1999 il ruolo di direttore creativo. Gli sono succeduti alla guida creativa della maison Antonio Marras (2003-2011), Humberto Leon e Carol Lim (2011-2019) e, da quest'anno, il portoghese Felipe Oliveira Baptista.
La morte di Kenzo lascia un vuoto incolmabile nel settore e dopo l'annuncio numerosi sono stati i messaggi di cordoglio provenienti da tutto il mondo.